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ONE: Saprà il G20 dimostrare una vera leadership nel partenariato con l’Africa e rifiutare l’isolamento?

Il G20 non troverà soluzioni a lungo termine per la migrazione, il terrorismo e il cambiamento climatico senza una vera partnership con l’Africa e la sua gioventù.

Londra, 5 luglio 2017: Il G20 sostiene di avere la responsabilità dell’economia globale, e ora deve dimostrare di esserne davvero protagonista nonostante le tattiche distraenti del presidente Trump. Il comportamento del presidente americano non scusa il resto del G20. Ora più che mai, dopo un G7 difficile in Italia, questo vertice di Amburgo sarà il momento della verità: può il G20 trovare ancora soluzioni globali o sarà assordato dal ruggito populista? Il G20 non può però risolvere le sfide più grandi di oggi – inclusa la migrazione, il terrorismo e il cambiamento climatico – senza una partnership visionaria con l’Africa.

Emily Wigens, direttrice ad interim di ONE a Bruxelles, ha dichiarato:

Gentiloni e il resto dei leader dovranno mostrare ad Amburgo che il G20 è ancora importante e può posizionare l’economia mondiale verso il futuro. È fondamentale realizzare un’alleanza con l’Africa: in meno di 50 anni lì ci saranno più giovani che in tutti i paesi del G20 messi insieme.

Il governo tedesco ha giustamente introdotto nell’agenda G20 un nuovo partenariato con l’Africa, ma è il momento di investire in l’occupazione, istruzione ed empowerment dei giovani, in linea con gli impegni dell’Agenda 2030. Il G20 dovrà anche dimostrare che il partenariato con l’Africa è qualcosa di più che un’azione una tantum riservata solo ad alcuni paesi partner africani.

Inoltre il G20 deve dare la possibilità ai cittadini di “tracciare il denaro” nella lotta contro la corruzione. È ipocrita chiedere ai governi africani una migliore amministrazione, trasparenza e rispetto delle leggi se poi si ostacola la stessa trasparenza al livello del G20. Uno strumento chiave a portata di mano per i leader è l’adozione di un registro pubblico per i beneficiari di imprese e trust. Queste strumenti opachi sono spesso i mezzi preferiti dai corrotti. L’Italia, che ha voluto mettere l’Africa al centro dell’agenda della sua presidenza G7, deve adesso cogliere l’opportunità offerta dalla revisione della direttiva UE antiriciclaggio per dare seguito agli impegni assunti e le promesse fatte. Se non lo farà è in gioco il successo di questo nuovo partenariato con l’Africa”.

— FINE —

Note agli editori:

ONE sarà presente al vertice G20 con il direttore di ONE in Germania Stephan Exo-Kreischer e la direttrice di ONE per il G7 ed il G20 Friederike Röder e saranno disponibili per interviste in Tedesco, Inglese e Francese.  Si prega di contattare:

Karoline Lerche: [email protected] +491732490094 (Tedesco + Inglese)

Annabel Hervieu: [email protected]  +33631228968 (Francese + Inglese)

  • ONE chiede esplicitamente al G20 di raggiungere un accordo su:

I compacts con l’Africa sull’occupazione: Mentre l’iniziativa chiave del G20 con il settore privato, i “Compacts with Africa”, ​​è un buon inizio, i Compacts devono essere estesi ed esplicitamente progettati per includere stati fragili e paesi meno sviluppati, dove vivono gran parte delle persone in povertà estrema e che sono tra i paesi con la popolazione in più rapida crescita. Entro la fine del 2017 il G20 dovrà elaborare un piano concreto di 3 anni per i Compacts con l’Africa, che funzioni per le popolazioni più povere e vulnerabili e sia abbastanza ambizioso.

Istruzione: la nuova partnership con l’Africa deve andare oltre gli investimenti del settore privato e includere investimenti pubblici, compresi gli impegni dell’APS. Ciò è particolarmente vero per l’istruzione. In questo momento 51 milioni di ragazze in Africa e 130 milioni a livello mondiale non vanno a scuola. Per ovviare a ciò, il G20 dovrebbe accettare di sostenere la Global Partnership for Education e Education Cannot Wait. Ma anche se questi strumenti saranno pienamente finanziati, ci sarà ancora un divario di 9 miliardi di euro per l’istruzione. Pertanto, il G20 dovrebbe accettare di sostenere la proposta del Segretario Generale dell’ONU di un nuovo strumento innovativo di finanziamento per l’istruzione.

Empowerment e trasparenza: il G20 dovrebbe concordare su un registro pubblico per i beneficiari effettivi di società e trust per combattere la corruzione e il riciclaggio di denaro. Ogni anno, 89 miliardi di dollari vengono sviati dall’Africa a causa del riciclaggio di denaro, affari loschi e dell’evasione fiscale illegale. Mentre i governi africani hanno bisogno di rafforzare la lotta contro i flussi finanziari illeciti, il G20 ha una responsabilità speciale perché la maggior parte delle società fantasma e dei trust utilizzati per il riciclaggio di denaro si trovano proprio nei paesi del G20.

ONE ha anche presentato proposte su altri due argomenti dell’agenda del G20: il meccanismo Women Entrepreneurship Facility e sulla salute globale, in particolare la preparazione per le pandemie e il rafforzamento del sistema sanitario.

Per le raccomandazioni politiche dettagliate di ONE per il G20, contattate Emily Wigens, [email protected]

Il rapporto ‘Il Secolo Africano’: lo scorso 8 giugno ONE ha pubblicato un rapporto che mostra come entro il 2050 la gioventù africana supererà la popolazione giovanile di tutti i paesi G20 messi insieme e porterà con sé enormi opportunità – sfruttabili solo attraverso azioni in concerto. Attraverso una nuova spinta dei leader africani e del G20 in investimenti nell’occupazione, istruzione ed emancipazione, possono essere creati sufficienti possibilità di prosperità e posti di lavoro per questa generazione di giovani, arrivando ad un aumento del PIL africano di 500 miliardi di dollari all’anno per 30 anni e trainando la crescita globale. prosperità per questa generazione di giovani e portare ad un aumento di 500 miliardi di dollari per il PIL africano per 30 anni, crescita.