1. Home
  2. Media centre
  3. Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, ONE: per garantire lo sviluppo è necessario partire dall’istruzione

Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, ONE: per garantire lo sviluppo è necessario partire dall’istruzione

Roma – 24 GENNAIO 2018. A poco più di una settimana dall’importante conferenza di Dakar sul finanziamento dell’istruzione nei paesi più poveri del mondo, si è aperta oggi all’Auditorium Parco della Musica di Roma la Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo. L’organizzazione The ONE Campaign, presente alla conferenza di Roma, ha rinnovato l’appello rivolto alle autorità italiane di tradurre le buone intenzioni in azioni concrete. A tal fine, ONE esorta il governo a garantire rappresentanza politica alla conferenza di rifinanziamento del Partenariato Mondiale per l’Istruzione (GPE) il prossimo 2 febbraio nella capitale senegalese e di annunciare uno stanziamento di 50 milioni di dollari.

Il GPE è un fondo internazionale che promuove l’istruzione nei Paesi in via di sviluppo e che, se pienamente rifinanziato dai paesi donatori, può contribuire a segnare una svolta decisiva nell’emergenza educativa globale rappresentata dal fatto che 130 milioni di bambine nel mondo si vedono negato il diritto all’istruzione. Il rifinanziamento del GPE può avere infatti un impatto concreto su milioni di vite, permettendo a ben 26 milioni di bambini di completare la scuola nei paesi in via di sviluppo nei prossimi tre anni.

Emily Wigens, referente di ONE per l’Italia, ha dichiarato: “Il mancato accesso ad un’istruzione di qualità alimenta il circolo vizioso della povertà e risulta in 2.800 morti evitabili al giorno nei paesi più poveri, come mostra una nuova ricerca di ONE. Al contrario, innumerevoli ricerche dimostrano che un paese con un buon livello di istruzione è anche un paese più sano, più ricco e più stabile.

Quando i leader mondiali si incontreranno a Dakar tra una settimana devono risolversi a fornire una risposta efficace a questa emergenza globale. Alcuni leader hanno già fatto passi importanti in questa direzione, come il Commissario europeo per lo Sviluppo Neven Mimica (anch’egli tra i presenti alla Conferenza a Roma di questa mattina) che ha annunciato lo stanziamento di 100 milioni di euro aggiuntivi a favore del GPE. Ora guardiamo all’Italia e alla sua leadership in questo settore. Un contributo italiano di 50 milioni di dollari permetterebbe ad oltre 475.000 bambini di completare la scuola elementare e ad altri 165.000 quella secondaria, a 42.000 insegnanti di ricevere una formazione, così come la costruzione di 595 nuove aule e la distribuzione di 5 milioni di libri di testo. Parliamo di risultati straordinari.”

Il rifinanziamento del GPE è stato il tema centrale dell’incontro avvenuto alla Conferenza sullo Sviluppo tra il Vice Ministro con delega alla Cooperazione Mario Giro e gli Youth Ambassador di ONE, giovani attivisti e volontari per ONE che conducono attività di sensibilizzazione in tutta Europa per porre fine alla povertà estrema. Gli Youth Ambassador, dopo aver presentato la campagna di ONE sull’accesso all’istruzione per le bambine, si sono rivolti direttamente al Vice Ministro, invitandolo a partecipare alla conferenza di Dakar e a confermare la leadership dell’Italia nella lotta alla povertà annunciando un contributo ambizioso a favore del GPE. Jennifer Traini, Youth Ambassador marchigiana di 25 anni, rivolgendosi al Vice Ministro Giro ha dichiarato: “Io ho avuto la fortuna di nascare in un paese dove l’istruzione non è un lusso e di non trovarmi in una condizione di povertà estrema come i 46 milioni di bambine dell’Africa sub-sahariana che non hanno accesso all’istruzione. Ma è inconcepibile parlare di fortuna quando parliamo della realizzazione di sé.

I governi devono cogliere l’opportunità offerta dalla conferenza di Dakar per rispondere alla crisi educativa in corso nei paesi in via di sviluppo.”

FINE